Shakespeare in Waltz
SHAKESPEARE IN WALTZ, liberamente tratto da alcuni personaggi e temi Shakespeariani, si avvale dell’accompagnamento di creazioni musicali dal vivo e di ritmi storici del valzer, fino alle più recenti contaminazioni jazz e popolari contemporanee. In origine un trittico di 3 serate, presentato in coproduzione con l’Estate Teatrale Veronese 2023, viene ora proposto nella nuova veste di unico spettacolo. Un teatro nel teatro che descrive quel legame tra ragione e istinto, bello e grottesco, comico e triste, realtà e fantasia che vive in ognuno di noi.
Sulla scia dei contenuti dello spettacolo, e attraverso le strategie di Dance Well, segue il coinvolgimento del pubblico che viene invitato a partecipare attivamente creando un vero e proprio evento all’interno della serata.
La strategia di coinvolgimento, che ha lo scopo di fondere l’azione performativa dei danzatori con quella partecipata del pubblico, si basa sulle tecniche di pratica Dance Well, censita nel rapporto 2019 dell’OMS come pratica artistica che può potenzialmente avere un impatto positivo sulla salute sia mentale che fisica dell’individuo. Dal gennaio 2020 l’attività di Dance a Verona, a cura di ARTE3 e grazie alla collaborazione della direzione dei Musei Civici di Verona, ha dimora presso il Museo degli Affreschi.
“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente” (cit. W.Shakespeare)
Shakespeare in Waltz si apre sul tema della gioia e del gioco della festa nella quale sboccia l’amore puro e rarefatto di Romeo e Giulietta, antidoto contro odio e rivalità di antiche famiglie.
“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita” (cit. W.Shakespeare)
La coreografia prosegue ispirandosi liberamente a La Tempesta, in particolare al personaggio di Ariel, così magico da diventare vivo. Tra atmosfere cupe e rarefatte, delicatezza e soffio, si sprigiona lo spirito del vento che prende lentamente forma in divenire come flusso, vortice e respiro. Ad Ariel si contrappone la figura di Calibano, un personaggio sgradevole e dominato da passioni primordiali.
“Il mondo intero è un palcoscenico, e gli uomini e le donne, tutti, non sono che attori, i quali nella loro vita rappresentano diversi ruoli” (cit. W.Shakespeare)
Lo spettacolo si conclude ispirandosi liberamente a il Sogno di una notte di mezza estate e al mondo degli artigiani di Shakespeare che rappresentano, in un teatro nel teatro, quel legame tra ragione e istinto, bello e grottesco, comico e triste che vivono in ognuno noi. Le loro azioni si intrecciano tra duetti e scherzi amorosi in un’atmosfera impregnata di realtà e fantasia.
coproduzione: ARTE3 – ESTATE TEATRALE VERONESE
progetto e coreografia: Marcella Galbusera
compagnia: ARTE3
creato con: Marco Arzenton, Lucrezia Gabrieli, Marco Mantovani, Manuela Padovani
musica: Autori Vari
musica dal vivo: Stefano Benini e Enrico Terragnoli
digital sound: Massimo Rubulotta
disegno luci e allestimento: OZ di Nicolò Pozzerle
riprese: Enrico Pieruccini
in collaborazione con: Teatro Stabile di Verona